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Covid-19: attenzione a influenza e raffreddore i nuovi pericolosi nemici

Con l’allentamento delle misure sanitarie di restrizione causa Covid-19 sono in arrivo nuovi pericolosi nemici: influenza e raffreddore. Pare che la loro forza darà del filo da torcere e aumenterà di molto i decessi in confronto a quanto eravamo abituati nell’era pre pandemica. Insomma, le conseguenze al Coronavirus non termineranno con la fine dei contagi, se un giorno accadrà, ma dovremo far fronte, già nei prossimi giorni a situazioni inaspettate e amplificate.

 

Covid-19: influenza e raffreddore saranno così forti da diventare pericolosi quasi quanto il Coronavirus

Se qualcuno ti dice che lo sa, non lo sa“. È questa la criptica affermazione di John Paget, epidemiologo olandese dell’Istituto per la ricerca sui servizi sanitari di Utrecht. Ciò in merito a cosa dobbiamo aspettarci una volta che le buone abitudini sanitarie di protezione al Covid-19 saranno allentate.

Cosa succederà quando viaggiando o, più semplicemente, andando a fare la spesa potremo non utilizzare più la mascherina? Gli strascichi del Covid-19 si faranno sentire anche se a colpire potrebbe non essere il virus. Ecco quanto dichiarato Robert Ware, epidemiologo della Griffith University nel Queensland, in Australia:

Una volta che lasciamo scadere le nostre buone pratiche sanitarie, è probabile che l’influenza colpisca duramente“.

Ma cosa potrebbe aiutare a evitare un’ascesa così importante dei morti per l’influenza che ogni anno uccide tra i 290 mila e le 650mila persone in tutto il mondo? A dare la soluzione è l’epidemiologa Amer Winn: “Fare il vaccino influenzale quest’anno è particolarmente importante“. Anche se si è fatto quello anti Covid-19? Ebbene sì, pare proprio che quello anti influenzale sia necessario per evitare il contagio con nuovi ceppi influenzali altamente pericolosi per i soggetti deboli.

Un esempio lo sono i dati registrati in America. Negli Stati Uniti per la stagione 2020-2021, in era Covid-19, i decessi a causa dell’influenza sono stati 646. Questo dato indica chiaramente che, una volta riaperti i confini, non ci vorrà molto perché l’influenza classica si diffonda acquistando ancora più potenza trovandoci impreparati.

Come ha detto bene Mario Draghi, i vaccini dichiareranno fine alla pandemia, ma occorre pensare bene alle conseguenze che il Covid-19 lascerà dietro di sé tra cui anche influenze e raffreddori da non prendere sottogamba.

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Pubblicato da
Osvaldo Lasperini