Windows 11 è arrivato sulla piazza da meno di dieci giorni e tantissimi utenti hanno già effettuato l’aggiornamento tramite Windows Update al nuovo sistema operativo di Microsoft, così come però molti sono stati ad aggiornare, altrettanti non hanno potuto farlo, la causa come intuibile sono stati i requisiti stringenti che hanno escluso una fascia di utenti a dir poco nutrita.
Ovviamente questa situazione ha diviso gli animi dal momento che non si tratta di una questione di prestazioni bensì di sicurezza, per installare Windows 11 serve infatti una CPU di ultima generazione, il TPM 2.0 e il Secure Boot, in modo da offrire un tasso di sicurezza decisamente elevato.
La parola di Microsoft
Microsoft non si è mai esposta più di tanto, fino ad ora però, infatti ha rilasciato sul proprio canale YouTube un video dove vengono spiegati i requisiti così stringenti imposti alla community.
Microsoft sottolinea ancora una volta come la sicurezza sia stata la chiave fondamentale, il TPM e il secure boot infatti, permettono in caso di compromissione di una macchina, di bloccare eventuali rootkit e bootkit, limitando i danni e garantendo la possibilità di recupero.
A ciò hanno aggiunto anche l’elemento prestazioni, l’azienda di Redmond ha infatti testato il tutto anche su Hardware obsoleto, verificando che quello attualmente non compatibile, durante l’esecuzione di software vari verificava il 52% più spesso schermate della morte blu, con delle prestazioni offerte decisamente poco sodisfacenti per gli standard di Microsoft.
Sono queste le motivazioni, le quali di certo non placano il malcontento generale con cui Microsoft dovrà certamente tirare i conti.