Jez Corden (giornalista di WindowsCentral), negli ultimi giorni ha assistito alla celebre presentazione a porte chiuse di Avowed caratterizzata da tanti nuovi dettagli inediti e, per certi versi sorprendenti, sulla componente artistica e prettamente tecnica del kolossal GDR di Obsidian.
AVOWED: Jez Corden svela finalmente delle verità celate sull’opera
Corden ha spiegato: “se The Outer Worlds era la versione di Obsidian di un gioco in stile Fallout, beh, allora Avowed è senza dubbio la loro versione di un GDR in stile The Elder Scrolls. […] Diversamente da quanto proposto da Skyrim e Oblivion, però, Avowed sembra essere un gioco molto più colorato, e in questo senso ricorda più The Outer Worlds”.
Il redattore di WindowsCentral fa poi un focus sulle scene notate durante l’anteprima di Avowed per descrivere i biomi e le ambientazioni: “Il gioco abbonda di caverne piene di funghi luminescenti, foreste verdeggianti inondate di luce che filtra tra le fronde di una flora gigantesca ed enormi templi con catacombe infestate di scheletri”.
Per Corden, un comparto grafico così organizzato con scenari dalla scala cromatica così vibrante ha rappresentato una vera e propria sorpresa, come ammette lui stesso precisando che “il trailer originale dava tutt’altra impressione, specie per i toni dark adottati, tranne che per gli effetti al neon degli incantesimi”.
In chiusura del suo intervento, il giornalista di WindowsCentral ha riferito l’intenzione del team di Obsidian di integrare in Avowed delle ambientazioni distruttibili, con un’interattività accentuata dai danni provocati alle strutture architettoniche dagli incantesimi o dal fuoco delle torce lasciate cadere a terra.