William Shatner, l’attore noto per il ruolo di Capitan Kirk in “Star Trek“, ha interpretato un ruolo molto importante e coraggioso: volare davvero nello spazio. Il tutto è avvenuto grazie all’aiuto di Jeff Bezos, e il 90enne si è unito ad altri tre compagni di viaggio nel secondo volo per i passeggeri della Blue Origin.
Il veicolo riutilizzabile New Shepard, il quale è partito dalla base della Blue Origin nei prezzi di Von Hornin, in Texas, ci ha messo due minuti per salire a 75 km di quota dove è avvenuto il distacco del razzo della capsula con l’equipaggio. Il suddetto, ha poi continuato la sua ascesa fino a superare la linea di Karman, la quale a 100 km di quota, ha segnato il confine tra atmosfera terrestre e spazio.
Blue Origin: il razzo porta il Capitan Kirk nello Spazio
Il rientro del razzo è avvenuto dopo 5 minuti, dopo che le sue quattro zampe si sono posate a pochi km dalla distanza di lancio. La capsula ha raggiunto l’altezza massima di 106 km dopo sette minuti dal lancio e per circa quattro minuti a consentito ai passeggeri di sperimentare le condizioni di microgravità, potendo vedere la Terra dalle enormi finestre panoramiche.
Con i tre paracaduti, dispiegati correttamente, la New Shepard è atterrata nel deserto, così da completare con successo il suo secondo volo in orbita e portando William Shatner, attore di Star Trek, Chris Boshuizen, fondatore di una società per lo studio della Terra, Glen De Vries, microbiologo, e infine Audrey Powers, la dirigente di Blue Origin.
“Tutti nel mondo devono farlo, tutti devono vederlo” racconta Shatner dopo l’atterraggio, che ha definito la sua esperienza “incredibile“.