Il fenomeno delle criptovalute ha preso fortemente piega negli ultimi due anni, a tal punto che, la prepotente corsa al mining ha portato ad un rapido depauperamento del mercato delle schede video, usate dai miners per imbastire delle vere e proprie mining farm in grado di produrre token su token.
Tale contesto ha avuto però, insieme allo shortage dei chip, un effetto molto negativo sulla community gaming, i gamers sono infatti rimasti a bocca asciutta dal momento che i miners, non appena una scheda si rende disponibile, tramite bots l’acquistano all’istante, un fenomeno che ha preoccupato Nvidia a tal punto da costringerla a introdurre un blocco al mining nelle sue GPU, nel tentativo di arginare la caccia alle schede.
A quanto pare però, se inizialmente questo blocco sembrava sancire la fine di questo fenomeno, ora non è più così, infatti gli sviluppatori terzi hanno lavorato ad un suo aggiramento e sembrerebbero esserci riusciti.
T-Rex per un dual mining 70/30
Un nuovo software per il mining chiamato T-Rex è entrato in circolazione e consente di sfruttare la potenza della GPU bypassando il blocco, l’accesso è però al 70% dal momento che comunque qualche barriera è ancora da abbattere, è interessante però come, si riesca ad accedere virtualmente al 100% grazie al dual mining, feature che consente di minare due valute diverse dedicando il 30% ad una delle maggiori come Bitcoin ed Ethereum, ed il 70% ad una minore come Ripple, Cosmos e ZCash, purtroppo non si possono invertire i ruoli e la potenza dedicata.
Tale feature richiede però delle schede decisamente performanti dal momento che sfrutta moltissima VRAM, basti pensare che per minare Ethereum con un’altra cripto inferiore sono necessari almeno 10Gb di VRAM.