WhatsApp nelle ultime settimane ha fatto discutere gli utenti e gli addetti ai lavori. Il caos del bug che ha portato ad un crash di oltre 7 ore 4 Ottobre continua a tenere banco. In termini di affidabilità, la piattaforma di messaggistica istantanea così come gli altri servizi di casa Facebook hanno lasciato ancora una volta a desiderare.
A causa del bug di inizio mese, molte persone hanno deciso di migrare verso Telegram e verso altri servizi di messaggistica. Il passaggio degli utenti da WhatsApp a Telegram in queste ultime settimane è un fenomeno certificato anche dagli analisti della rete.
Certamente i vari crash che hanno caratterizzato WhatsApp incidono sul movimento degli utenti, ma ci sono anche altri fattori da tenere in considerazione. Il pubblico di WhatsApp, ad esempio, ancora non ha a pieno digerito le nuove condizioni d’uso
che gli sviluppatori hanno imposto ai singoli utenti.Da inizio anno, la chat ha cambiato le norme per la condivisione dei dati personali. Stringendo sempre di più le maglie con Facebook, WhatsApp si riserva ora di condividere le informazioni riservate degli utenti con il social network per una rimodulazione delle pubblicità sulla medesima piattaforma.
Quella che prima era una condizione a scelta del pubblico, con l’introduzione dell’obbligo di consenso è divenuta una condizione vincolante. Dallo scorso 15 Maggio tutti coloro che non hanno accettato le nuove norme non hanno più la possibilità di entrare in chat ed inviare messaggi. I transfughi di WhatsApp, come previsto, si stanno quindi spostando su Telegram.