Iliad si è allineata con TIM e Fastweb, partner ufficiale di Fibercop, con l’obiettivo di sviluppare servizi digitali attraverso connessioni in fibra ottica ad alte prestazioni.
La società opera in linea con il modello di co-investimento aperto a tutti gli operatori, inoltre fornisce servizi di accesso passivo in fibra ottica e servizi avanzati, operando con la massima efficienza e tutela delle persone oltre che dell’ambiente.
La rete in fibra ottica di FiberCop raggiungerà oltre 16 milioni di unità immobiliari. E qui entra in gioco Iliad, che a novembre sarebbe pronta a lanciare la prima offerta di rete fissa, come rivela La Repubblica.
Nessuna sorpresa, tuttavia, se non fosse che i tempi sembrano maturi. La società parigina, fondata dall’imprenditore francese Xavier Niel che la controlla con una quota del 70% del capitale sociale, aveva già annunciato un lancio che era stato pianificato distrattamente “dopo l’estate“.
Quale sarà la risposta degli altri operatori?
La domanda da scoprire resta quella di riuscire a prevedere come si potrebbe comportare il mercato dopo l’entrata in scena del nuovo concorrente, e se ci saranno conseguenze come un probabile calo dei prezzi, proprio come quando Iliad entro’ nel mercato della telefonia mobile.
Gli altri comunque non staranno a guardare: TIM ha già lanciato il pacchetto Gold, dove sara’ fatto vedere tutto il calcio (da DAZN ma non solo ad eccezione di Sky), più fibra gratis per tre mesi, a 29,99 euro al mese.
Quella di Iliad è una storia incredibile, una delle salite più importanti della storia. Nel 2011 l’operatore mobile Free Mobile, filiale di Iliad. Nel 2016 la Commissione Europea ha confermato l’ingresso di Iliad come nuovo quarto operatore mobile italiano. Cinque anni dopo tenta di portare un nuovo operatore di rete fissa in Italia. E la storia continua.