Il mondo della numismatica si sta rivelando davvero proficuo per alcuni che, avendo scovato in casa vecchi coni, ora li stanno rivendendo ad appassionati del genere. Alcuni raggiungono prezzi davvero incredibili, al pari di un’automobile nuova. Infatti, tra le monete rare ne esiste una davvero spettacolare che vi farà guadagnare una fortuna. Si tratta della 5 lire che vale 22 mila euro. Scopriamo insieme le sue caratteristiche e perché la sua quotazione è così alta.
Esiste ancora una moneta che per valore è capace di far guadagnare parecchi soldi a chi la possiede. Date un’occhiata nel vostro vecchio salvadanaio o nel portafoglio abbandonato da anni in qualche cassetto. Lì potrebbero nascondersi monete rare capaci di cambiarvi la vita.
Vere e proprie forme di investimento che porteranno i vostri guadagni alle stelle. È questo il caso di una delle monete rare più ricercate dai collezionisti del settore: la 5 lire Vittorio Emanuele II Unità d’Italia.
Questa moneta fa parte di una serie che gli esperti hanno catalogato perché pregiate. Tuttavia il suo valore
, rispetto alle altre, è davvero imbattibile. Attenzione però, come per tutte le monete rare, la sua massima quotazione può raggiungerla solo se le sue condizioni sono in Fior di Conio.Vediamo ora come riconoscere la 5 lire Vittorio Emanuele II Unità d’Italia e qual è il suo valore attuale che, a nostro avviso, ha dell’incredibile.
Coniata dalla Zecca di Firenze nel 1861, la 5 lire Vittorio Emanuele II Unità d’Italia è oggi tra le monete rare quella che vale di più. Infatti, se in Fior di Conio, il suo prezzo di partenza per aggiudicarsela è di circa 22 mila euro.
Riconoscerla è molto facile. Sul dritto è rappresentato, come suggerisce il nome, il re Vittorio Emanuele II. Invece sul rovescio troviamo inciso lo stemma della famiglia regale dei Savoia.
Insomma, tutte le monete rare da collezione sono capaci di sorprendere chiunque si affacci a questo speciale mondo. L’importante è apprendere qualche nozione prima di lanciarsi nella vendita a occhi chiusi.