Le cartelle esattoriali sono ripartite dal 1 settembre 2021 e continueranno a farlo fino al 31 dicembre, giorno conclusivo di questa prima tranche. Vediamo le modifiche apportante alle agevolazioni precedentemente concesse.
Iniziamo con i giorni di scadenza per i pagamenti. Inizialmente erano previsti 60 giorni di tempo entro i quali i debitori avrebbero potuto saldare i propri debiti. Ora la situazione è cambiata, infatti i giorni aumentano a ben 150. Una nota del governo precisa: «Fino allo scadere del termine dei 150 giorni non saranno dovuti interessi di mora e l’agente della riscossione non potrà agire per il recupero del debito»
.La seconda variazione la troviamo in ambito rateizzazione. Di fatto per poter saldare il debito, è stata data la possibilità di richiedere una rateizzazione. Viene ora esteso da 10 a 18 il numero di rate che, se non pagate, determinano la decadenza della rateizzazione.
L’ultima modifica riguarda la rottamazione-ter ed il saldo o stralcio. Il decreto individua una data ben precisa per la risoluzione delle cartelle esattoriali. Il termine ultimo è fissato al 30 novembre 2021. A questo termine però, è stato concesso un ulteriore ritardo di 5 giorni.