Durante gli ultimi giorni il Green pass è diventato obbligatorio sul posto di lavoro, confondendo molto i cittadini ma chiarendo un concetto ben definito: bisogna ancora prevenire tutto ciò che il Covid può causare.
Riempendo i luoghi comuni con persone vaccinate, il rischio scende e non di poco. A testimoniarlo sono direttamente i numeri, molto incoraggianti da ormai più settimane a questa parte.
Nel frattempo i cittadini chiedono quando sarà possibile liberarsi dei dispositivi di sicurezza come ad esempio le mascherine. Ad intervenire in merito alla questione è stato il professor Matteo Bassetti, intervistato a Mattino 5.
Matteo Bassetti chiarisce: da gennaio via a Green pass e mascherine, basta confusione
Dure le parole del professore in merito all’informazione, quella che a suo modo di vedere non avrebbe funzionato:
“Le informazioni gli venivano dal mondo che oggi governa l’informazione, da internet ma anche da un certo tipo di carta stampata e televisione, diciamo che c’è un’informazione che a mio parere non ha funzionato. Oggi si buttano responsabilità su governo e Cts, e indubbiamente si poteva fare di meglio, ma oggi le responsabilità credo che non possano essere ascritte al governo: c’è una parte che di mestiere confonde le idee alla gente e ciò li rende meno sicuri. Vengono date info non corrette come ad esempio il fatto che negli ospedali non vi siano 40enni: ve ne sono, pochi, ma ci sono, e anche con forme gravi”.
Queste poi le parole che fanno ben sperare tutta la popolazione:
“Io guardo la situazione italiana e dico che noi stiamo lavorando bene, giusto mantenere qualche piccola restrizione per poi augurarci di levare tutto alla fine del 2021, fra mascherine e green pass e tornare alla vita di prima con il 90% dei vaccinati. In Italia guardiamo sempre quello che succede fuori. La settimana scorsa Israele ha registrato due morti, ma nessuno ne ha parlato. Attenzione a guardare fuori per voler avvalorare la propria tesi”