Il pagamento del Canone Rai è una delle tasse più indigeste a tutti gli italiani, che viene però pagata senza quasi alcuna obiezione. È anche vero che con i dispositivi più recenti è possibile la TV può risultare anche superflua, ma comunque guardare un film o una serie tramite la nostra TV è tutt’altra cosa rispetto ad uno smartphone, diciamoci la verità.
Continua ad andare avanti la “collaborazione” tra TV e Canone Rai, ma cosa accade se i servizi di rete pubblica possono essere visibili anche su iPhone, iPad e smartphone di vario tipo? Questa domanda ha stuzzicato l’AD del Gruppo Rai, Carlo Fuortes, ha di fatto avanzato la proposta di andare ad estendere anche ai dispositivi mobili l’effetto del Canone Rai. Scopriamo di seguito maggiori dettagli a riguardo.
Le reazioni a questa ipotesi non sono state di certo benevoli, ma il tutto è riconducibile alle entrate non eque della televisione pubblica italiana, sempre secondo Fuortes. La cifra si andrebbe ad aggirare sui 792 milioni di euro in meno
, così da richiedere un intervento del Governo. In questo modo non si andrebbe ad allargare il canone rai, ma ci si andrebbe anche ad adeguare ai vari standard europei. Attualmente, la tassa sulla rete si attesta a 90 euro e va pagata tramite le utenze elettriche, ma si tratta di comunque di cifre ben al di sotto degli standard europei, ripetiamo.Ovviamente, questa ipotesi, come detto prima, non è stata accolta bene, anche se attualmente non è assolutamente prevista. Anche se secondo l’AD questa potrebbe essere una soluzione che potrebbe aiutare tutti, in realtà non ha avuto molto successo neanche a livello istituzionale.