Secondo quanto riportato ufficialmente, le prove che il richiamo del vaccino fatto con prodotti diversi sia migliore, sono ancora più lampanti. A sottolinearlo è proprio l’Ema, che ha dichiarato di vedere risultati molto promettenti attraverso alcuni studi che hanno confermato la risposta immunitaria maggiore.
“Stiamo vedendo risultati promettenti da studi che confermano una risposta immunitaria più forte quando il vaccino somministrato come 2° o 3° dose è diverso dal vaccino che è stato inizialmente ricevuto”, questo è quanto riferito ufficialmente da Marco Cavaleri, responsabile che si sta occupando della task force vaccini. “Continuiamo a raccogliere e analizzare i dati sulla vaccinazione eterologa”
Covid: l’Ema parte con lo sviluppo e il test della pillola realizzata da Merck
Secondo quanto riportato ufficialmente poi l’agenzia europea del farmaco avrebbe intenzione di cominciare la prossima settimana la valutazione dell’antivirale orale sviluppato dall’azienda americana Merck. Ricordiamo che il Molnupiravir, questo è il nome del farmaco, avrebbe prodotto risultati eccezionali anche secondo il parere del dottor Fauci, medico ufficiale della Casa Bianca.
L’Ema – ha poi continuato Marco Cavaleri, responsabile Vaccini e Prodotti terapeutici per Covid-19 dell’ente regolatorio Ue – ha dialogato costantemente con lo sviluppatore” del prodotto, descritto dagli esperti come la speranza di un primo trattamento domiciliare anti Sars-CoV-2. “Ci aspettiamo l’inizio della” procedura di revisione continua “rolling review la prossima settimana”.
Bisognerà quindi attendere ancora un po’ per capire se la pillola sarà effettivamente valida come si crede. Nel frattempo però c’è grande speranza visti i testi che sono stati effettuati già durante le settimane precedenti in più zone degli Stati Uniti.