“Abbiamo dimostrato che la soglia di accensione è davvero raggiungibile” ha dichiarato Omar Hurricane, direttore scientifico del programma California National Nuclear Ignition (NIF). L’obiettivo fusione nucleare è quasi raggiunto e i risultati sono sorprendenti cambiando completamente la prospettiva di come si guardava a questo esperimento. Si tratta del primo passo per l’autofusione che garantisce tanta energia termonucleare quanto quella fornita da un laser.
Fusione nucleare: siamo quasi arrivati all’obiettivo
Premesso che in maniera naturale al centro delle stelle avviene la fusione nucleare, ogni piccolo passo verso l’obbiettivo di raggiungerla artificialmente è un successo incredibile. Le nozioni e le informazioni che stanno dietro ogni esperimento sono abbastanza complicate e non vogliamo di certo menzionarvele in questo articolo.
Resta comunque il fatto che grandi traguardi sono stati raggiunti durante il percorso verso la fusione nucleare. A confermarlo c’è il direttore del programma NIF, Omar Hurricane che ha dichiarato:
“Abbiamo dimostrato che la soglia di accensione è davvero raggiungibile. Le condizioni della stanza diventano astronomiche. La pressione è il doppio di quella misurata al centro del Sole“.
L’unico grande problema è mantenere la reazione che produce la fusione nucleare. È un po’ come accendere un fuoco e creare le condizioni per mantenerlo accesso in modo perpetuo. Ovviamente tutto andrebbe bene se non ci fossero le condizioni esterne a rompere le uova nel paniere. Ecco come ha descritto questa difficoltà Eric Lefevre, project manager nella divisione Military Applications di CEA, responsabile degli esperimenti di fisica sul laser MegaJoule (LMJ), la versione francese del NIF:
“È un po’ come accendere un fuoco. Prima metti l’accensione, ma si spera che le fiamme alla fine raggiungano i tronchi dei grandi alberi. La precisione costante dell’intero dispositivo deve essere assolutamente perfetta. Tuttavia, i fisici americani hanno dovuto volare per molti anni per raggiungere questo obiettivo“.
Insomma, si stanno facendo passi da gigante, ma la strada sembra essere ancora lunga.