Ad inizio settimana la campagna vaccinale contro il Covid è giunta ad un punto di svolta. Per la prima volta su scala nazionale, infatti, il numero delle terze dosi con il siero di Pfizer ha superato il numero delle prime somministrazioni. Ad oggi, gli italiani che hanno completato il ciclo vaccinale sono l’81% con prospettive di raggiungere presto quota 85% per chi ha effettuato prima dose ed attende il richiamo.
La campagna per le terze dose è partita in Italia lo scorso 20 Settembre. Come previsto dai protocolli del Ministero della Salute e dell’AIFA, la somministrazione si concentra per ora sui cittadini che hanno malattie pregresse, così come sugli anziani e gli over 70, che hanno ricevuto le prime dosi di vaccino nei primi mesi dello scorso anno. Fanno parte di questa nuova fase della campagna anche i residente delle RSA e parte del personale sanitario.
La terza dose di Pfizer a breve potrebbe essere estesa a gran parte della popolazione, tanto che già si parla di un futuro impegno di cittadini tra 70 e 60 anni entro la fine dell’anno. Come trapelato da alcune indiscrezioni del Ministero, la terza dose di Pfizer potrebbe essere resa disponibile a tutti i cittadini, senza distinzione di età e fasce strategiche, già dal Gennaio 2022.
La terza dose di Pfizer è necessaria anche per contrastare la variante Delta, che si rivela molto più infettiva delle altre varianti del patogeno sino ad ora segnalato. La somministrazioni continua dei vaccini è inoltre necessaria anche per scongiurare un aumento dei casi e delle ospedalizzazioni in inverno.