razzo-cina-caduta-libera-terra La Corea del Sud ha lanciato con successo il suo primo razzo nello spazio. Adesso non ci sono più dubbi che qualsiasi Paese, con le opportune attrezzature, possa lanciare un razzo nello spazio.

Il presidente sudcoreano Moon Jae-in ha descritto il test come un “esperimento riuscito con successo”. Le riprese live hanno mostrato il razzo di 47 metri, Nuri, che si librava in aria dal Naro Space Center, su una piccola isola al largo della costa. I dati di lancio suggeriscono che un motore si è bruciato dopo 475 secondi, circa 50 secondi in meno del previsto.

Funzionari del Korea Aerospace Research Institute (Kari), l’agenzia spaziale del Paese, ritengono che i detriti del carico utile siano atterrati da qualche parte nelle acque a sud dell’Australia. L’intento è formare un comitato di ispezione per analizzare cosa è andato storto e individuare quali modifiche sono necessarie. Il lancio è stato anche ritardato di un’ora. C’era anche la preoccupazione che i forti venti e altre condizioni avrebbero ostacolato la fase di lancio. “Sebbene (il lancio) non sia riuscito a raggiungere perfettamente i suoi obiettivi, è stato un risultato eccellente per essere la prima volta”, spiega Moon.

“Le separazioni dei razzi, delle carenature (che coprono il carico utile) e del satellite hanno funzionato senza intoppi. Tutto questo è stato fatto con una tecnologia completamente nostra”. Dopo aver fatto affidamento su altri paesi per lanciare i suoi satelliti sin dai primi anni ’90, la Corea del Sud sta ora cercando di diventare la decima nazione a inviare un satellite nello spazio con la propria tecnologia.

Corea del Sud: lanciato per la prima volta un razzo realizzato interamente in Corea

La Corea del Sud intende inviare satelliti più avanzati nello spazio, oltre ad utilizzare i propri satelliti per l’intelligence militare. Il Paese spera anche di inviare una sonda sulla Luna entro il 2030. Nuri è il primo razzo del Paese costruito interamente in Corea.  La Corea del Sud aveva precedentemente lanciato un veicolo dallo spazioporto di Naro nel 2013, ossia un razzo a due stadi costruito principalmente con tecnologia russa.

Quel lancio è arrivato dopo anni di ritardi e fallimenti consecutivi. Il razzo, chiamato Naro, ha raggiunto l’altitudine desiderata durante il suo primo test nel 2009. Tuttavia, non è riuscito a lanciare un satellite in orbita ed è esploso poco dopo il decollo durante il suo secondo test nel 2010. Non era chiaro come avrebbe reagito al lancio la Corea del Nord, accusata in passato di aver usato i suoi tentativi di lancio nello spazio come copertura per lo sviluppo di tecnologia missilistica.

In un discorso al parlamento di Pyongyang il mese scorso, il leader nordcoreano Kim Jong Un ha accusato gli Stati Uniti e la Corea del Sud di “distruggere la stabilità e l’equilibrio” acquisite. Oggetto d’accusa sarebbero le loro attività militari e un “eccessivo accumulo di armi” guidato dagli Stati Uniti.

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