Operazione di pulizia tra i vari siti e server esteri che sono stati oscurati proprio durante gli ultimi giorni dai Nas, i quali hanno proceduto visto che i portali in questione pubblicizzavano e vendevano farmaci che avrebbero dovuto curare il Covid-19.
Erano ben 35 su 42 i siti sui quali era in vendita un antiparassitario usato in campo veterinario, l’Ivermectina, fortemente sconsigliata dall’Ema durante il mese di marzo. C’erano però tanti altri farmaci vietati o meglio che non avevano alcun modo di curare un virus che mette in ginocchio l’intera popolazione mondiale da oltre un anno e mezzo.
Covid ma non solo: c’erano anche farmaci contro la disfunzione erettile
Sono stati chiusi infine anche quattro siti che vendevano presunti integratori alimentari che avrebbero dovuto avere proprietà curative sulla disfunzione erettile.
Questi avrebbero dovuto essere di origine naturale e sicura. Come affermano i Nas questa volta, “vanno invitati i cittadini a diffidare delle offerte in rete di medicinali e prodotti non autorizzati o di dubbia provenienza, ricordando non solo che la vendita online di farmaci soggetti a obbligo di prescrizione è assolutamente vietata e che, per quanto concerne l’offerta in vendita dei medicinali senza obbligo di prescrizione, è necessario verificare sempre la presenza del previsto logo identificativo nazionale cliccando il quale si viene rimandati alla pagina web del sito internet del ministero della Salute contenente i dati relativi all’autorizzazione, ma anche che gli integratori alimentari non possono, tra l’altro, essere pubblicizzati o presentati come vantanti proprietà terapeutiche o capacità di prevenzione o cura delle malattie umane“.