Il nuovo successo di Netflix, parliamo ovviamente di Squid Game, continua inesorabile la sua cavalcata e potrebbe presto diventare la serie più vista di tutta la piattaforma. La serie TV sudcoreana sta spopolando in tutto il mondo e sono in molti a chiedersi il successo di questo nuovo prodotto. Sicuramente la rinascita del cinema orientale ha fatto la sua parte ma questo è solo un aspetto; non sarebbe infatti coretto ridurre il successo del programma ad una semplice moda passeggera.
A corroborare la cavalcata di Squid Game, oltre ad una estetica, basata prevalentemente sui toni pastello che richiama l’infanzia, e le similitudini con altre opere come Hunger Games e il Buco (anche questo prodotto da Netflix), è il messaggio lanciato allo spettatore che forse ha più attirato il pubblico.
Netflix: Squid Game e le critiche alla nostra società
La serie Netflix è riuscita in brevissimo tempo a diventare un fenomeno globale grazie anche alla forte critica che muove alla nostra società; andiamo ad analizzarla. Il gioco, un po come la vita dei nostri giorni, spinge le persone a competere tra di loro; anche qui però, proprio come la vita, le regole non sono uguali per tutti.
A partecipare allo Squid Game infatti sono si i giocatori, ma ci sono altre du figure da non sottovalutare. Sono ovviamente le guardie, il cui compito e far rispettare le regole. Ma chi stabilisce le regole? Ecco dunque che arriviamo all’ultima categoria; gli organizzatori. Gli organizzatori non vengono mai visti in volto, eppure sono loro a movere le fila dell’intero gioco, grazie alle loro immense risorse economiche.