Continua l’aumento prezzi dei carburanti, diesel e metano a record storici, compresa la benzina che raggiunge i 2 euro al litro. Ma le brutte notizie non finiscono qui. Infatti non solo carburanti, luce e gas e prodotti alimentari, anche la revisione auto costerà di più dal 1° novembre 2021. A denunciare una situazione insostenibile è il Codacons che lancia l’allarme e chiede sia fatta giustizia per i poveri consumatori che stanno subendo le peggiori vessazioni economiche di tutti i tempi.
Continua l’aumento prezzi dei carburanti che da diversi giorni sta pesando sulle tasche degli italiani che devono fare il pieno alle loro auto. Benzina, diesel, ma anche metano hanno raggiunto i massimi storici e questo non sta facendo bene all’economia delle famiglie, già piagate dalla crisi economica innescata dallo scoppio della pandemia di Covid-19.
A denunciare questo continuo aumento prezzi definendolo pericoloso è proprio l’Unione Nazionale Consumatori che, in una nota ufficiale, ha dichiarato:
“Non si arresta l’impennata dei prezzi dei carburanti, dopo che la settimana scorsa la benzina aveva raggiunto il record da sette anni. La benzina, arrivando a 1,676 euro al litro, conferma il raggiungimento del record dal 27 ottobre 2014, ossia quasi 7 anni fa, quando svettò a 1681 euro al litro, mentre il gasolio, toccando i 1,523 euro al litro, raggiunge il valore massimo dal 27 maggio 2019, quando si attestò a 1.525 euro al litro
“.Dello stesso tono anche Massimo Dona, presidente dell’associazione che sta chiedendo al Governo Draghi di fermare questo tragico aumento prezzi che sta piagando le famiglie:
“Dall’inizio dell’anno, dalla rilevazione del 4 gennaio, un pieno da 50 litri è aumentato di 11 euro e 74 cent per la benzina e di 10 euro e 22 cent per il gasolio, con un rincaro, rispettivamente, del 16,3% e del 15,5%. Su base annua è pari a una batosta ad autovettura pari a 282 euro all’anno per la benzina e 245 euro per il gasolio“.
Non solo aumento prezzi dei carburanti. Ci sono brutte notizie anche dal fronte revisione auto che, dal 1° novembre 2021, costerà 10 euro in più. A denunciare ciò che accadrà tra qualche giorno è Carlo Rienzi, presidente del Codacons:
“A partire dal prossimo 1° novembre il costo base del collaudo aumenterà da 45 euro a 54,90 euro, con un aumento della tariffa del +22%. Questo per effetto di un Decreto interministeriale firmato dal Ministero delle Infrastrutture e dal Ministero dell’Economia e delle Finanze, che va ad appesantire le spese per la gestione dei veicoli in capo alle famiglie, già stremate dalla corsa senza sosta dei prezzi di benzina e gasolio“.