Il social network di Marck Zuckerberg non può proprio attraversare un periodo di pace a quanto pare, dopo il data breach degli scorsi mesi che ha portato alla circolazione dei dati di circa 533 milioni di utenti, ne è stato registrato un altro recente che ha portato alla vendita nel Dark Web dei dati di altri 178 milioni di utenti, un buco importante che ha scosso non poco Facebook.
Questa volta però le generalità del data breacher non sono rimaste segrete, sono venute alla luce e ovviamente Facebook ha avviato tutto il necessario per portare il colpevole in tribunale e fargli scontare la pena che merita, si tratta di Alexandrovich Solonchenk, un ragazzo di origine Ucraina che ora si ritrova una gran bella gatta da pelare.
Furto dati e vendita del web oscuro
La tecnica sfruttata dal ragazzo si chiama data scraping, egli praticamente emulando un sistema Android, è riuscito a estrarre i dati degli utenti da Facebook sfruttando a proprio vantaggio il servizio Contact Importer di Messenger, feature che consente di sincronizzare i contatti in rubrica con la famosa app di messaging di Facebook.
Addirittura il ragazzo era riuscito a trasformare il processo in un tool automatizzato per attaccare comodamente, egli tra l’altro non si è semplicemente limitato ad attaccare Facebook, ma anche altre aziende l’accusa riguarda infatti anche il furto di dati da una società francese e dalla maggiore banca ucraina.
Ora non resta che attendere la sentenza della Corte Distrettuale Northern District della California, la quale si occupa di questi casi di furto informatico e alla quale Facebook ha fatto appello chiedendo l’estradizione dal social e un pena congrua ai danni fatti.