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E’ oramai chiaro l’andazzo della campagna di vaccinazione in Italia. Nel nostro paese oltre l’80% della popolazione è stata completamente immunizzata con prima e seconda dose e l’obiettivo è quello di arrivare quanto prima alla fatidica quota del 90%. Intanto il Ministero della Salute si sta attrezzando anche per le operazioni delle terze dosi, operazioni che non avranno come protagonista AstraZeneca. 

 

AstraZeneca, deciso il destino del vaccino in Italia

Dopo le indiscrezioni delle scorse settimane, la posizione dell’Italia sul vaccino inglese è ora chiara. L’Italia, anche in linea con altre nazioni dell’UE, non si servirà più di AstraZeneca per il proseguo della sua campagna di vaccinazione. Al tempo stesso l’Italia si impegnerà anche a smaltire le dosi rimanenti di AstraZeneca.

Le scorte ancora in magazzino saranno presto condivise dalla nostra nazione con altri paesi nell’ottica del CoVax, il programma che si impegna per la distribuzione del vaccino in modo equo anche nei territori in via di sviluppo.

Senza AstraZeneca (nel terzo semestre non sono previste consegne), la campagna di vaccinazione in Italia proseguirà con i prodotti a mRNA, con Pfizer e Moderna in prima linea.

Proprio attraverso i vaccini con la tecnologia ad mRNA saranno programmate le terze dose. Sarà valida in tale circostanza anche la vaccinazione eterologa: coloro che hanno ricevuto doppia dose AstraZeneca in primavera potranno ricevere ulteriore richiamo o con Pfizer o con Moderna.

Lo scenario per il Green Pass, invece, non cambia. Sino alla naturale scadenza del certificato verde, chi ha ricevuto il vaccino di AstraZeneca potrà utilizzare l’attestazione senza alcun vincolo.

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