Si chiude un mese particolarmente critico per WhatsApp. La chat di messaggistica istantanea qualche settimana fa è stata al centro della bufera (insieme alle altre piattaforme di Mark Zuckerberg) a causa di un duplice bug che ha reso i servizi inaccessibili al pubblico per molte ore ed in diverse zone del mondo, Europa compresa.
Queste falle di WhatsApp stanno spingendo sempre di più gli utenti di WhatsApp a scegliere servizi alternativi, come Telegram. Non solo questa ragione però spinge il pubblico ad abbracciare la piattaforma azzurra.
A determinare un flusso continuo di persone da WhatsApp a Telegram ci sono anche le nuove condizioni d’uso imposte dagli sviluppatori ai singoli utenti. Le nuove condizioni sono legate ai termini per la privacy e per la divisione dei contenuti.
Proprio in questo 2021, WhatsApp ha deciso di saldare ancora di più i legami Facebook. In pratica, la piattaforma di messaggistica istantanea si riserva ora di condividere le informazioni riservate degli utenti proprio con il social network. L’obiettivo è quello di garantire a Facebook una personale rimodulazione delle pubblicità in base ai singoli utenti.
La presenza dell’obbligo di consenso ha spinto gli utenti di WhatsApp ad una vera e propria scelta di campo. Coloro che entro il 15 Maggio non hanno accettato le rinnovate condizioni non possono più utilizzare i servizi, né tantomeno accedere alla stessa piattaforma. I flussi indicano che molti utenti scontenti hanno deciso di affidarsi proprio a Telegram come nuovo punto di riferimento per la messaggistica.