Cresce sempre di più l’attenzione sulla campagna per le terze dosi di Pfizer. Allo stato attuale le operazioni di immunizzazione contro il Covid hanno raggiunto oltre l’85% della popolazione, con prima dose e con richiamo. L’obiettivo entro la fine dell’anno è quello di arrivare alla quota del 90%, ma in prospettiva già si guarda al 2022 quando l’iniezione del cosiddetto “booster” sarà necessaria per tanti cittadini.
La terza dose di Pfizer è somministrata a buona parte della popolazione a partire dallo scorso 20 Settembre. La priorità per il “booster” del vaccino è data agli anziani e gli over 70, oltre che ai residenti RSA ed ai cittadini fragili. In modo speculare all’inizio della campagna di vaccinazione dello scorso inverno, l’obiettivo resta quello di proteggere i cittadini più suscettibili ad un contagio in forma grave.
Molte regioni però sono già in fase avanzata ed hanno predisposto le operazioni per la terza dose di Pfizer anche per i cittadini tra 70 e 60 anni. Ad ogni modo, come indicato dallo stesso Ministero, la dose “booster” sarà presto somministrata a tutta la popolazione che ha completato il ciclo vaccinale. La somministrazione libera dovrebbe partire dal Gennaio 2022, anche se non si esclude un anticipo della tempistica in base all’andamento dei contagi.
Gli esperti sono concordi sul fatto che la terza dose di Pfizer è determinante per contrastare la variante Delta, che si rivela molto più infettiva delle altre varianti e che in queste settimane è tornata a circolare in gran parte del territorio europeo.