Il famosissimo gruppo hacker REvil è stato recentemente mandato KO dall’FBI in un’operazione congiunta con altre forze governative, un colpo secco che ha decisamente scosso gli artisti del ransomware, dopo che questi ultimi hanno attaccato numerosissime realtà americane, nel dettaglio parliamo di aziende come Pipeline, Kaseya e JBS, causando il down dei loro server per ore ed ore.
A quanto pare la lotta non è finita qui, infatti stando alle dichiarazioni delle autorità tedesche, dopo lo sbriciolamento dell’infrastruttura portante di REvil, si è riusciti a rintracciare uno dei capi saldi dell’organizzazione, grazie ad una attenta analisi di numerose transazioni Bitcoin e alcuni indirizzi mail, che anno portato all’individuazione di un certo Nikolay K.
Il tenore di vita il passo falso
Sui propri profili social, la moglie ha pubblicato numerosi video che mostravano il tenore di vita della coppia, inquadrandoli a bordo di importanti yacht nel mediteranno, che da sempre Nikolay giustificava grazie ai propri investimenti in bitcoins.
Il mandato di arresto è già pronto per l’uomo, le autorità tedesche non possono eseguirlo però, dal momento che la Russia è da sempre stata riluttante all’idea di estradare un proprio cittadino e non ci sono motivi per credere che questa volta sarà diverso.
L’intercettamento è stato effettuato analizzando numerosi indirizzi collegati a numeri di telefono che rimandavano ad un account Telegram a cui era connesso anche un wallet bitcoin che, nei mesi precedenti, aveva ricevuto pagamenti per ben 450.000 dollari, non rimane ora che attendere la risposta russa che, secondo gli esperti, non sarà molto positiva per le autorità.