Ovviamente, secondo le regole indette dal Governo, ora per lavorare se non si è vaccinati bisogna effettuare il test Covid-19 a tampone. Le farmacie sono ormai assediate dai non vaccinati e, siccome il costo da sostenere è abbastanza importante e ha scadenza ogni 48 ore, alcuni furbetti si sono inventati una pratica fraudolenta. Infatti è emerso un nuovo raggiro in merito al tanto polemizzato Green Pass. Definita la truffa del tampone, sta mettendo tutti in serio pericolo. Ecco i dettagli della vicenda.
Green Pass: per ottenerlo i furbetti ci provano con la truffa del tampone
Sono stati proprio i farmacisti a denunciare una pratica scorretta nei loro confronti, ma anche pericolosa nei confronti della comunità stessa: “Ritornano con lo stesso scontrino. Costretti a siglare la ricevuta“. È questa la pericolosa truffa messa in atto per avere il Green Pass senza fare il tampone Covid-19 e quindi senza spendere un centesimo.
Ovviamente oltre a essere una pratica legalmente perseguibile, in quanto si tratta di furto, si rivela molto pericolosa perché all’effettivo il soggetto non è sicuro di essere Covid-19 free. In altre parole, ottiene un Green Pass senza che sia stato dichiarato negativo al Coronavirus.
Oltre ai no vax, ora anche la truffa del Green Pass si aggiunge agli ostacoli che non permettono all’Italia di dire addio alla pandemia. Un gesto gravissimo che mette a rischio milioni di persone e che dimostra l’inesistente civiltà di chi lo pratica. La situazione infatti sta peggiorando. La curva è in risalita e la Variante Delta insieme alla Plus non stanno migliorando le cose. Ecco come si è espresso Guido Rasi, ex direttore dell’EMA, in un’intervista rilasciata a Il Giornale:
“Tra una settimana si dovranno prendere altri provvedimenti se i numeri salgono. Non si torna indietro. Sarebbe oltraggioso per chi si è vaccinato. [Il tampone] non è abbastanza protettivo, si dovrà imporlo quotidianamente a chi va al lavoro o a chi partecipa a un evento“.