Grande delusione dopo il primo switch off al DVB T2 che ha visto passare diversi canali Rai e Mediaset al nuovo digitale terrestre Mpeg4. Soprattutto, per quanto riguarda i quelli tematici dell’emittente nazionale, sono in molti a lamentare un peggioramento della qualità visiva dell’immagine. Ma non doveva entrare nelle nostre case la super tecnologia avanzata del nuovo formato HD? Scopriamo insieme cosa sta succedendo e fateci sapere se anche voi avete riscontrato lo stesso problema, rimanendo così delusi.
Digitale terrestre: lo switch off al DVB T2 Mpeg4 invece di migliorare ha peggiorato la qualità visiva
In sostanza, stando a diverse segnalazioni, appurate poi da attente analisi qualitative, con il nuovo digitale terrestre le immagini dei canali passati alla tecnologia Mpeg4 il 20 ottobre 2021 sono peggiorate. Invece di migliorare, lo switch off ha peggiorato la qualità visiva.
Non servono strumenti particolari per capire che qualcosa, in questo passaggio, non ha funzionato. Forse, più semplicemente, l’aspettativa creata era ben sopra la realtà dei fatti. A rivelare questa notizia sono stati i colleghi di DDay.it che, dopo un esame attento al nuovo digitale terrestre, hanno dichiarato:
“Per verificare i nuovi dati tecnici dei canali TV protagonisti del cambio di codifica, ci siamo avvalsi dell’ausilio di uno strumento professionale, il Promax Ranger Neo 3, che ha restituito l’analisi del bitrate istantaneo dei flussi audio e video. Mediaset ha allocato un bitrate tutto sommato congruo considerando la risoluzione standard (in formato interlacciato per giunta), con un valore di 1,6 Mbit/s e 1,7 Mbit/s rispettivamente per Boing e TGCom che per tipo di contenuti, vale a dire cartoni animati e news, dovrebbero essere sufficienti. Più elevato il bitrate di Italia 2, che arriva fino a 1,9 Mbit/s, visto che dei tre è il canale che offre la maggiore varietà di contenuti. A fare da cenerentola è sempre l’audio a cui sono dedicati i miseri 128 Kbit/s in MPEG layer II per giunta“.
La Rai peggio di tutti
Ad aver avuto la peggio, con il nuovo digitale terrestre, è stata proprio l’emittente Rai. Infatti, ai test è risultata alquanto scadente per qualità di immagini e trasmissione. Ecco quanto emerso dall’esame di DDay.it:
“Nel caso di Rai, fatta eccezione curiosamente per Rai YoYo, che presentava un bitrate di circa 2,2 Mbit/s, mediamente la banda assegnata è molto bassa, sotto la soglia del megabit per i canali Gulp, Scuola e Storia, qualcosina di più per Rai 4 e 5, e il massimo, 1,3 Mbit/s per Rai Sport. Per avere una pietra di paragone, Rai assegna ora circa 6 Mbit/s per i flussi in alta definizione dei tre canali principali, Rai 1, 2 e 3. Ricordiamo che la codifica di uno stream in tempo reale, richiede mediamente un bitrate più alto di quello di un video da archiviare in un file, che non ha il requisito della latenza e può contare su tecniche più sofisticate e una migliore ottimizzazione del bitrate“.