Tra una polemica e l’altra continuano le fake news su vaccini e Green Pass a opera dei no vax. Premettendo quanto sia importante e necessario partecipare alla campagna vaccinale per permettere a tutti di avvicinarci alla normalità pre Coronavirus, nuovi dati emergono da attenti esami approfonditi sugli antidoti e alcuni soggetti a campione che hanno ricevuto le due dosi sia a mRNA messaggero, sia a vettore virale. Uno studio sull’efficacia dei vaccini Covid-19 ha sollevato un dubbio sulla loro durata effettiva. Ecco quanto è stato scoperto dagli esperti.
Vaccini: uno studio ha sollevato un dilemma sulla durata
Nessun dubbio sull’efficacia dei vaccini anti Covid-19. Qualsiasi esso sia, vettore virale o mRNA messaggero, proteggono contro il virus e le forme più gravi di contagio che, altrimenti, porterebbero all’ospedalizzazione o alla morte. Oltre al fatto che la curva contagi da Covid-19 è in risalita a causa di coloro che ancora non si sono fatti vaccinare.
Resta comunque un dubbio, esposto molto bene in un interessante articolo del noto quotidiano nazionale La Repubblica. Dopo attenti studi è emerso un dilemma sulla durata dei vaccini. Dopo 7 mesi dalla seconda dose del Pfizer BioNTech non è possibile misurare alcuna percentuale di protezione. Invece, per quanto riguarda Astrazeneca l’efficacia residua si perde dal quarto mese in poi. Per tutti gli altri cala del 50% sempre dopo i 4 mesi circa.
Più esposti a rischio da contagio Covid-19, dopo il nono mese dalla seconda inoculazione dei vaccini, sono gli uomini e le persone anziane. Ecco perché si fa sempre più avanti la certezza di quanto sia necessaria una terza dose di vaccino.
Sorprende l’efficacia di chi ha fatto l’eterologa
Al contrario, ha sorpreso il livello di efficacia dei vaccini in chi ha fatto l’eterologa e più precisamente con prima dose Astrazeneca e seconda Pfizer. Addirittura a 6 mesi dalla seconda dose in molti giovani si parla di un’efficacia pari all’89%.
Un dato sicuramente interessante, ma che non corrisponde alla maggioranza della popolazione che ha ricevuto doppia dose con Pfizer. Vedremo come ogni Stato affronterà il dubbio sulla durata dei vaccini, ma con certezza si apriranno le porte a una terza dose per tutti e il prima possibile.