L’aumento dei costi sulle bollette di luce e gas non rappresenta l’unica brutta notizia per gli italiani in questa stagione autunnale difficile per quanto concerne il costo della vita. Come noto, l’effetto impennata sui prezzi lo si è avuto anche per i carburanti. Nelle stazioni di servizio, sia la benzina che il diesel hanno toccato vette record, numeri che non si vedevano addirittura dal 2014.
Il nuovo costo medio della benzina in Italia è di 1,749 euro in tutti i punti che offrono la modalità di rifornimento self service. Laddove è invece presente la modalità del servito, il prezzo per un litro può superare anche gli 1,80 euro.
La stessa situazione si verifica anche con il diesel, la cui nuova tariffa a listo è di 1,60 euro.
Anche in questo caso, in alcune stazioni di servizio, anche la quota di 1,60 euro è stata abbattuta.Gli aumenti di prezzo per i carburanti non riguardano solo benzina e gasolio, ma anche i carburanti alternativi che garantiscono di base prezzi più bassi. Ad esempio, il gas GPL prevede ora un prezzo medio di 0,80 centesimi al litro. Anche per il metano, il prezzo non è mai stato così alto: sino ad 1,50 euro al litro.
Le associazioni dei consumatori stanno cercando di aprire un canale di comunicazione con il Governo, per favorire un possibile intervento dell’esecutivo con l’obiettivo di mitigare questi costi per il pubblico. Tuttavia, ad oggi sembrano difficile incentivi per abbassare i costi del carburante, così come previsti per le forniture energetiche domestiche.