A quanto pare il nostro amatissimo Sole in questo periodo è decisamente irrequieto, la sua superficie è infatti più vivace del solito, come anche confermato dagli studiosi della NASA che hanno decretato l’inizio di un nuovo ciclo solare, evento con cui spesso coincidono fenomeni solari più o meno intensi.
Il ciclo attualmente iniziato dovrebbe raggiungere il proprio apice nel 2025, ciò non toglie che già ora ci ha offerto degli spettacoli decisamente importanti, dal brillamento di Luglio di classe X9.3 (il più potente della storia) e quello di fine Ottobre X1, potenti, potentissimi, ma che probabilmente verranno superati da quelli che arriveranno quando la stella raggiungerà l’apice della sua attività, brillamenti decisamente affascinanti ma che sulla Terra alle volte possono causare un po’ di problemi.
Un brillamento solare è sostanzialmente l’eiezione di gas di plasma coronale dal Sole, parliamo di miliardi di tonnellate di gas allo stato di plasma, il quale ha una caratteristica, l’avere il campo magnetico, ciò lo porta una volta arrivato nei pressi della Terra a interagire con il nostro campo geomagnetico, generando fenomeni spettacolari come le aurore ma anche alcuni problemi di natura elettromagnetica, portando a blackout di segnale nelle zone colpite.
In questo periodo, abbiamo avuto numerose emissioni di massa coronale, fenomeno che però ha avuto una dinamica del tutto unica, le emissioni hanno viaggiato a velocità diverse, ciò ha portato le più lente emesse prima e le più veloci emesse dopo, a giungere sulla Terra in sincronia, si tratta di un fenomeno definito “cannibalismo”.