Il progresso tecnologico e l’impiego sempre più frequente dell’intelligenza artificiale sembrano aver indotto gli studiosi a soffermarsi su quello che sarà, in futuro, il rapporto tra “robot” e umani, e i risultati non sono del tutto convincenti.
Intelligenza artificiale e robetica: l’AI diventerà ingestibile per l’uomo!
Secondo un recente studio condotto da Science Alert, l’uomo sarà sovrastato dal potere dell’intelligenza artificiale nei prossimi anni. Lo sviluppo tecnologico a cui segue la creazione di intelligenza artificiale dotata di ampio potere potrebbe essere in grado di sottomettere gli umani rendendoli incapaci di avere la meglio.
Le prestazioni offerte dalle nuove macchine potrebbero superare di gran lunga quelle che sono le capacità umane. Dunque, appare alquanto impossibile affermare con certezza che in futuro non vi saranno rischi per l’uomo.
La roboetica, quella disciplina che si occupa di applicare principi di etica alla robotica, potrebbe quindi dover affrontare con una maggiore costanza quelli che saranno i dibattiti circa le regole da far rispettare alle nuove creazioni al fine di non intaccare la sicurezza dell’uomo.
Le prospettive non sono comunque rassicuranti. Affidare compiti sempre più importanti all’intelligenza artificiale potrebbe avere delle conseguenze i cui effetti sarebbero evidenti non soltanto dal punto di vista etico ed economico, bensì da quello geopolitico e a riguardo si è espresso Henry Kissinger.
Il politico ed ex militare ha infatti immaginato quello che potrebbe essere il risultato di una ipotetica guerra fredda tra Cina e Stati Uniti combattuta tramite l’AI, affermando che i danni per l’uomo potrebbero essere decisamente gravi.