Non si può mai essere troppo sicuri e, spesso, dove c’è tanto successo potrebbero nascondersi seri pericoli. È questo il caso di Squid Game che è riuscito a far violenza anche al Robottino Verde. Infatti, questo titolo ha prestato il nome ad app pericolose che hanno invaso milioni di dispositivi Android. L’applicazione in questione sembra innocua, ma al suo interno nasconde un pericoloso malware che è anche famosissimo. Si tratta di Joker che non solo ruba i dati personali della vittima, ma effettua anche chiamate a pagamento in background.
Android: app pericolose a nome Squid Game invadono il Google Play Store
Il Google Play Store è stato invaso da più di 200 app pericolose. Il sistema operativo Android è in allarme e sotto scacco ci sono finiti anche i milioni di utenti che hanno scaricato queste app a tema Squid Game.
Ad aver scoperto il problema e individuato le app pericolose è stato Lukas Stefancko, esperto in virus, malware e trojan e ricercatore presso l’azienda di sicurezza informatica ESET. In un post pubblicato sul suo profilo Twitter ha messo in guardia gli utenti da tutte queste potenziali app pericolose che al loro interno nascondo Joker, il pericoloso malware che da diverso tempo bazzica il sistema operativo Android.
Over 200 #SquidGame related apps are available on Google Play
Seems like a great opportunity to make money on in-app ads from one of the most popular TV show without official game.
The most downloaded of them reached 1M installs in 10 days. Its game play is not that well handled pic.twitter.com/gCOYXXaVHY— Lukas Stefanko (@LukasStefanko) October 19, 2021
In particolare ce n’è una davvero pericolosa che sferra un duplice attacco se scaricata e installata sul proprio dispositivo Android. Innanzitutto si chiama Squid Game Wallpaper e, pur essendo già stata eliminata dal Play Store, potreste averla installata. Se così, è indispensabile che la eliminiate subito e resettiate il dispositivo ai dati di fabbrica.
Questo perché al suo interno contiene Joker, il famoso malware, come dicevamo, che sferra due attacchi. Il primo, definito spyware, si appropria dei dati personali dell’utente a scopi criminali. Basti pensare che spesso riesce a carpire le credenziali di accesso al conto corrente online.
Il secondo attacco invece, definito adware, prende possesso del dialer di Android e inizia a effettuare chiamate a pagamento all’insaputa della vittima che si troverà con il conto della SIM in rosso.