Gli sviluppatori di WhatsApp stanno cercando in ogni modo di superare questa fase storica molto complessa per la piattaforma di messaggistica istantanea. I clamorosi bug dello scorso mese di Ottobre, con il servizio inaccessibile per diverse ore in due giornate diverse, ha scatenato le furie degli utenti. In tanti hanno scelto di abbandonare la piattaforma di messaggistica per spostarsi definitivamente su Telegram.
La migrazione degli utenti da WhatsApp a Telegram è un fenomeno analizzato anche dagli esperti del web. A caratterizzare questo travaso di utenti dalla chat verde alla chat blu non ci sono soltanto le mancanze di WhatsApp in termini di affidabilità. Un ruolo importante è dato alle alle nuove condizioni d’uso del servizio di proprietà di Mark Zuckerberg.
Proprio in questo 2021, WhatsApp ha ampliato a dismisura i suoi rapporti con Facebook, non ultimo l’adesione di entrambe le piattaforme al nuovo progetto Meta. Ma c’è di più. Gli sviluppatori della chat ad inizio anno hanno modificato le impostazioni della privacy, imponendo a tutti gli utenti di condividere le informazioni riservate con il social network. La condivisione sarà finalizzata ad una rimodulazione delle pubblicità su Facebook.
L’introduzione dell’obbligo di consenso per questa condizione, rispetto alla precedente scelta facoltativa, ha scatenato le ire del pubblico. Coloro che a partire dallo scorso 15 Maggio non si sono adeguati alle rinnovate condizioni di WhatsApp, non sono più in grado di utilizzare i servizi per la messaggistica. Inutile sottolineare che tanti utenti delusi hanno scelto proprio Telegram come nuova piazza virtuale di riferimento.