Continuano a crescere e a diffondersi anche tra i giovani nuove e antiche forme di collezionismo. Non solo francobolli e monete antiche però la fanno da padrone. C’è una nicchia di collezionisti che adora i cellulari antichi. Infatti, sono tutti pazzi per il primo telefonino in assoluto prodotto da Nokia. Introvabile, è un pezzo di storia della telefonia che vale una fortuna. Scopriamo insieme perché questo modello è così tanto amato dagli appassionati.
Immaginate di vedere una cabina telefonica in miniatura, portatile e con una cornetta pronta all’uso per telefonare o rispondere alle chiamate. È questa la descrizione che più si avvicina per aiutarvi a immaginare cosa fosse il primo telefonino prodotto nella storia di Nokia.
Mobira Senator è stato il primo telefono portatile realizzato dalla multinazionale finlandese che allora, nel lontano 1981, muoveva i primi timidi passi nel mondo della telefonia mobile. Chiaro è che si tratta di un modello
ben lontano non solo dai nostri smartphone, ma anche dai cellulari che di lì a poco avrebbero invaso le tasche di tutti.Questo telefonino infatti era un po’ difficile da mettere in tasca. Inoltre non brillava per leggerezza, anzi, a dire il vero era davvero pesante. Ma di questo modello Nokia, oggi, sono rimasti davvero pochi esemplari. Ecco perché collezionisti da tutto il mondo sono alla dannata ricerca di uno di questi telefoni portatili.
Attualmente il suo valore, se in buone condizioni, si aggira intorno ai 1.000 euro. Nessuno vieta che il proprietario possa alzare la posta in gioco, ma attenzione a non esagerare. I collezionisti sono sì interessati all’oggetto antico, ma fino a un certo punto. Oltre la soglia di onestà possono declinare l’offerta e farne una questione di principio.
Insomma, il mondo degli smartphone da collezione è davvero affascinante. Promette tante emozioni, ma anche interessanti guadagni. Tutto sta ad avere occhio, conoscenza, ma anche un pizzico di fortuna.