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GTA: The Trilogy è di nuovo disponibile su PC tramite Rockstar Games Launcher

Afflitto fin dall’inizio da una serie di bug, glitch e problemi di prestazioni, non c’è dubbio che il rilascio di GTA: The Trilogy – The Definitive Edition è stato un ‘mezzo-disastro’, con Rockstar che ha persino rimosso il gioco dalla vendita su PC e rimosso il suo launcher. Ora, però, il gioco sembra essere tornato.

Il colosso dell’editoria di giochi ha rivelato in un tweet ufficiale che la raccolta è di nuovo disponibile tramite il suo Rockstar Games Launcher, consentendo a chi l’ha già acquistato di giocare al titolo.

GTA: The Trilogy, il lavoro è ancora lungo

Come rivelato in un precedente tweet di Rockstar, il motivo per cui il Games Launcher è stato disattivato (e più specificamente, il motivo per cui si è verificato contemporaneamente al lancio della trilogia) era che il suo team aveva bisogno di ‘rimuovere i file inclusi involontariamente in queste versioni’.

Sebbene non esplicitamente dichiarato dallo sviluppatore, questi file sono stati segnalati (come inizialmente coperti da Video Games Chronicle) per includere note

dello sviluppatore, musica dalla versione iniziale del gioco per cui la società non detiene più la licenza, nonché il controverso e mini-gioco Hot Coffee sessualmente esplicito.

Tutti questi file offensivi sono stati disabilitati all’interno del gioco durante la riproduzione, ma erano ancora facilmente accessibili ai dataminer e a chiunque altro fosse disposto a tuffarsi nel codice della versione per PC.

Ciò non solo significava che il gioco non era disponibile per giocare o acquistare negli ultimi giorni, ma con il Rockstar Games Launcher inattivo per un po’ di tempo, i giocatori PC non potevano nemmeno giocare ad altri titoli dello sviluppatore.

Rockstar ha anche menzionato nel suo ultimo tweet che sta ‘lavorando per migliorare e aggiornare le prestazioni complessive’ e, sebbene questo possa essere visto come una luce alla fine del tunnel, non possiamo fare a meno di pensare che c’è ancora molto lavoro da fare.

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Pubblicato da
Michele Ragone