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Huawei contro Stati Uniti: i nuovi piani dell’azienda

L’amministrazione Trump tempo fa ha bloccato Huawei. Inizialmente questo ban vietava alla società di vendere i suoi prodotti negli Stati Uniti. In seguito le ha impedito di lavorare con qualsiasi azienda statunitense. Per combattere questo problema Huawei ha già venduto il suo marchio secondario, Honor. Tuttavia, l’azienda sta ancora lottando per colmare il buco finanziario. Secondo Bloomberg, l’azienda ha in cantiere un nuovo piano per eludere parti del divieto. Vuole concedere in licenza i suoi progetti a produttori di terze parti.

Bloomberg cita “persone con conoscenza sulla questione”, affermando che questa soluzione consentirebbe a Huawei di accedere a componenti critici per la produzione che al momento non gli è possibile ottenere. Ad esempio, i processori e altre parti chiave degli smartphone. La China Postal and Telecommunications Appliances Co. (PTAC) sta già vendendo telefoni Nova come Huawei Nova 9. Tra l’altro, per inciso è quasi identico all’Honor 50, il primo telefono Honor con Google nei mercati al di fuori della Cina in seguito al ban. Huawei e PTAC approfondirebbero le loro relazioni per rendere possibile la vendita di telefoni basati sui progetti hardware concessi in licenza

dall’azienda.

Huawei: i nuovi piani dell’azienda per eludere il ban negli Stati Uniti

Questa potrebbe essere l’unica opzione per Huawei per rimanere rilevante e mantenere attiva la sua unità di ricerca e sviluppo. Questa strategia potrebbe essere la soluzione perfetta. La società, infatti, spera che le partnership possano far crescere nuovamente le sue vendite. Oltre 30 milioni di unità sono già pronte per essere vendute. Ufficialmente, non c’è nulla di certo.

Sebbene molti utenti siano in attesa di eventuali cambiamenti con l’arrivo della nuova amministrazione Biden, al momento non c’è ancora stato nessun cambio di rotta. L’attuale ban di Huawei è probabilmente un buon escamotage da avere in pugno quando si tratta di negoziazioni di altro genere. Quindi, è improbabile che la situazione cambi radicalmente per il momento.

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Pubblicato da
Rosalba Varegliano