Google si mette a disposizione del Campidoglio e offre a Roma i suoi semafori intelligenti. A breve, forse già questa settimana, i rappresentanti italiani del colosso californiano incontreranno l’amministrazione capitolina e presenteranno le loro tecnologie all’assessore ai trasporti, Eugenio Patanè.
Come riporta Il Messaggero, i primi dettagli dell’operazione si registrano nel dossier proposto a Roma Capitale.
Come funzionano i semafori
Google di Alphabet Inc ha ridotto il consumo di carburante e i ritardi nel traffico dal 10% al 20% gia’ in quattro località: come in Israele dove vuole usare l’intelligenza artificiale per ottimizzare le luci di segnalazione e prevede di testare il software a Rio de Janeiro, ha affermato mercoledì la società.
Il progetto di ricerca in fase iniziale è tra le nuove iniziative software all’interno di Google per combattere il cambiamento climatico. Alcuni dipendenti e gruppi di advocacy hanno invitato l’azienda, la terza più preziosa al mondo, a utilizzare più urgentemente la sua influenza per combattere la crisi.
Sebbene Google non abbia risposto alle richieste dei critici di smettere di vendere tecnologia alle compagnie petrolifere o di finanziare i legislatori che negano il riscaldamento globale, ha dato la priorità alle caratteristiche di sostenibilità.
Le nuove vedute dell’azienda
Google prevede nelle prossime settimane di consentire ai suoi utenti acquistare crediti di energia rinnovabile per 10 dollari al mese per compensare le emissioni da riscaldamento e raffreddamento. I crediti verranno da progetti in Texas tra cui Bethel Wind Farm e Roseland Solar. La maggior parte dei fondi andrà agli acquisti di credito e ai costi di pagamento delle bollette, ha affermato Google.
Sulla base dei primi risultati ad Haifa e Beer-Sheva in Israele, l’autorità municipale del traffico di Rio de Janeiro ha espresso grandi speranze che l’IA possa migliorare i cambi di segnaletica stradale. Ha detto a Reuters che il sistema dovrebbe essere introdotto entro pochi mesi con le località annunciate a breve.
Aleksandar Stevanovic, professore associato di ingegneria civile e ambientale presso l’Università di Pittsburgh, ha affermato che le simulazioni mostrano che l’intelligenza artificiale potrebbe facilitare il flusso del traffico. Ma si è chiesto se un’azienda tecnologica senza competenze di ingegneria del traffico alla fine potrebbe portare tale software alla realtà.