Huawei intende dare il suo marchio su licenza per evitare le restrizioni applicate dagli Stati Uniti sugli accordi commerciali con le aziende statunitensi.
I colleghi di Bloomberg hanno infatti ha riportato che la società sta considerando di dare su licenza il design dei propri prodotti, principalmente smartphone, alla China Postal and Telecommunications Appliances Co. in modo da poterli continuare a vendere. Scopriamo i dettagli.
La China Postal and Telecommunications Appliances Co è controllata dal governo cinese e attualmente non bloccata dalla lista nera, potrebbe comprare servizi e componenti per riportare gli smartphone Huawei sul mercato. PTAC già vende smartphone a marchio Nova, anch’esso usato da Huawei, ai clienti aziendali. Un altro papabile partner è TD Tech.
Fin da quando nel 2019 l’amministrazione statunitense, allora guidata da Donald Trump, ha deciso che non potesse più commerciare con le società statunitensi, Huawei è gradualmente sparita dal settore consumer. Da allora, la quota detenuta da Huawei negli smartphone a livello internazionale è molto calata: fondamentalmente gli smartphone Huawei esistono in Cina, dove la mancanza del Play Store di Google non ha provocato effetti negativi.
Concedere il marchio su licenza, pur mantenendo il controllo sul design dei prodotti, permetterebbe perciò a Huawei di tornare con una presenza consistente sul mercato: o almeno provarci. Gli ingegneri di Huawei stanno già rivedendo i componenti interni degli smartphone per usare i chip Qualcomm o MediaTek anziché HiSilicon, ossia quelli proprietari.