Finalmente i nuovi top di gamma Pixel 6 e Pixel 6 Pro di Google sono sbarcati in alcuni mercati europei, anche se non in Italia. Alcuni aspetti non sono ancora chiari, come per esempio il metodo di ricarica.
Per questo motivo il colosso di Mountain View è intervenuto a riguardo, spiegando appunto il suo funzionamento. Andiamo a scoprire insieme quello che ha detto.
Google ha dunque preferito mettere le cose in chiaro con un post sul suo supporto ufficiale, spiegando come funziona la ricarica rapida sui suoi nuovi top di gamma. Il colosso ha confermato che la ricarica avviene a velocità diverse, e dunque con una potenza diversa, in base al livello di carica: quando il livello è molto basso la ricarica è più rapida, e la velocità va a ridursi man mano che il livello sale per preservare la longevità della batteria.
Google ha riferito più specificatamente, che le velocità variano in tre macro condizioni
, la prima è quando la batteria è tra 0% e 50% la ricarica avviene alla massima velocità possibile. Ci vogliono circa 30 minuti per arrivare al 50% con il caricatore da 30W di Google. La seconda sezione è quella tra il 50% e l’80%, momento in cui viene diminuita la velocità di ricarica, viene richiesta circa un’ora per arrivare all’80% di carica.Infine tra l’80% e il 100% la velocità è minima per preservare la vita della batteria. In questa condizione entra in azione la ricarica adattiva e la sospensione della ricarica, se attivata. Inoltre, Google ha confermato che la potenza massima assorbita con la ricarica cablata non arriva mai a 30W, quelli offerti dal suo nuovo caricatore. Questo parametro infatti arriva a 21W per Pixel 6 e a 23W per Pixel 6 Pro. Non è chiaro perché non si riesca ad arrivare ai 30W offerti dal nuovo accessorio del colosso.