Quando Fiat decise di lanciare la sua piccola berlina poco più di 40 anni fa, non c’era modo di sapere che stava dando il via ad una leggenda che sarebbe diventata un’ossessione per milioni di appassionati di auto d’epoca.
Ed e’ qui che la leggenda continua, a Sestriere, un comune in montagna in provincia di Torino che vede metri di neve ogni anno. Tutti sono attrezzati con pick-up e SUV da montagna, ma c’e’ chi sfida l’impossibile: una Fiat Panda sfreccia impavida tra le auto ferme tra metri di neve,
Ci sono diversi SUV come il T-Cross, un Opel Meriva, e altre auto ferme intente a mettere le catene. L’unica superstite che viaggia a discapito delle intemperie e’ la vecchia Panda, che portando a casa l’onore della citta’ di Torino continuera’ a vivere nella leggenda.
L’inizio della leggenda
La Fiat Panda è diventata oggetto di molta adorazione negli anni successivi alla sua modesta nascita.
C’è una Panda in particolare che è diventata un celebre membro dell’élite automobilistica: la 4×4. Questo piccolo pioniere della trazione integrale si è ritagliato una nicchia come migliore auto per la corsa invernale.
Non ci volle molto perché la Fiat stabilisse una testa di ponte Panda. Gli acquirenti si sono affollati alla sua proposta di valore meccanicamente semplice e senza pretese, e il veicolo è diventato rapidamente noto per la sua pratica guidabilita’ e per la meccanica semplice da riparare. Nonostante erogasse meno di 50 cavalli dal suo motore, era anche legittimamente divertente da guidare grazie alla sua piattaforma leggera, purché si fosse disposti a tollerare le sospensioni tutt’altro che fluide.
Tre anni dopo, la Panda 4×4 sarebbe arrivata sulla scena, battendo quasi tutte le piccole case automobilistiche nel gioco delle quattro ruote motrici e aggiungendo una nuova dimensione al carattere della berlina. Un esame più completo del modello rivelera’ piu’ avanti un sistema di trazione integrale che ha fatto la storia.