Si sta per intensificare la campagna per le terze dosi del vaccino Pfizer. L’avanzare della variante Delta in Europa e la minaccia di ulteriori varianti ancora più contagiose del virus, stanno spingendo il Ministero della Salute a serrare i ranghi in vista del prossimo inverno.
Se le precedenti settimane sono state quelle in cui la terza dose di Pfizer è stata somministrata alle categorie più fragili, come i cittadini con malattie pregresse, gli anziani ed i residenti nelle RSA, a partire da Dicembre si punterà all’immunizzazione più ampia possibile.
La scelta di ridurre da sei a cinque mesi i tempi per il cosiddetto richiamo “booster” si inserisce proprio nella volta di proteggere con ulteriore dose Pfizer tutta la popolazione adulta. In tal senso, il Ministero della Salute può già vantare dell’autorizzazione da parte di EMA relativa alla dose “booster” di Pfizer per tutti gli over 18.
Se per ora la scadenza dei Green Pass potrebbe essere estesa a massimo nove mesi dopo le prime due somministrazioni, iniziano ad essere sempre più continui i discorsi su una possibile obbligatorietà della terza dose. Le indiscrezioni indicano questa via come possibile per determinate categorie di lavoratori come gli operatori sanitari, le forze dell’ordine ed il corpo docente scolastico oltre che universitario.
La terza dose di Pfizer già può vantare ottimi risultati. In Israele, ad esempio, la quarta ondata del virus sembra essere troncata in principio e non si segnala la presenza di nuove varianti del Covid molto più infettive rispetto alle precedenti.