Nelle ultime settimane é circolato un rumor secondo il quale MediaTek starebbe pianificando di creare un chipset per Windows 11 on ARM. A quanto pare, però, i tempi per la sua adozione potrebbero essere più brevi di quanto abbiamo ipotizzato.
C’è un motivo per cui finora abbiamo visto solo SoC Qualcomm nei PC ARM. Il colosso americano pare abbia un accordo di esclusiva con Microsoft per Windows on ARM. Accordo che, stando agli esperti del settore, scadrà presto.
Oltre a questo, Microsoft ha dichiarato pubblicamente che chiunque lo desideri può creare un chip per Windows on ARM. Certo, quando Qualcomm ha creato il chip per Windows 10, ha lavorato insieme a Microsoft per rendere il sistema operativo compatibile con la piattaforma ARM.
Ora che l’accordo di esclusiva é in scadenza, molti produttori potrebbero mobilitarsi per creare un processore che possa operare con Windows 11. Ad esempio Samsung, che di recente ha rinnovato il suo parco notebook, anche visto il suo recente accordo con AMD per la parte grafica.
La strada adottata é chiara: Microsoft vuole coinvolgere sempre più produttori per cercare di contrastare Apple e i suoi chip mobile e desktop; ad esempio, M1 ha sorpreso tutti per potenza e prestazioni, rendendo di fatto i Macbook ancora più appetibili.
Tra l’Executive Summit di MediaTek e l’Investor Day di Qualcomm, c’è stato un messaggio molto chiaro. Pare infatti che i fornitori di SoC ARM credano che la partnership tra Intel e WIndows stia per terminare, e che la transizione ad ARM non sia solo in corso, ma sia inevitabile. Naturalmente, questo discorso é un po’ azzardato, o meglio, riservato a quei PC Windows 11 destinati ad una utenza base che non ha bisogno di una potenza computazionale elevata – come nel caso di rendering pesanti o gaming.
Windows on ARM è stato annunciato per la prima volta da Microsoft e Qualcomm nel 2016. È stato il naturale successore di Windows RT. Nato per supportare le app x86, Microsoft ha recentemente aggiunto l’emulazione x64 con Windows 11, assieme ad ARM64EC, che semplifica l’esecuzione di app in modo nativo con plug-in emulati.