Nell’ultima analisi AGCOM pubblicata a fine ottobre 2021, l’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni si è soffermata, come sempre, sui dati relativi alla portabilità nella telefonia mobile, fornendo una panoramica per il primo semestre dell’anno.
In generale, secondo quanto riportano i dati, nell’ultimo anno, ovvero da giugno 2020 a giugno 2021, le operazioni di portabilità hanno raggiunto gli 11 milioni, portando il totale a quota 162 milioni di portabilità.
L’indice di mobilità sta invece continuando a diminuire, con un valore del 12,3% a giugno 2021, contro il 13,6% di giugno 2020 e il 13,5% di giugno 2019.
Con il termine indice di mobilità si intende il rapporto tra le linee mobilitate dall’inizio dell’anno e la corrispondente base clienti media complessiva.
Il valore non è facilmente confrontabile su base trimestrale, in quanto cumulativo, in quanto indica il rapporto tra le linee mobilitate da inizio anno e la corrispondente base clienti media complessiva.
Un confronto con i precedenti rapportiè invece possibile se si prendono a riferimento le distribuzioni percentuali delle linee in entrata e in uscita.
Chi e’ andato meglio in questo anno
La posizione di WindTre è migliorata rispetto allo scorso trimestre, anche se l’operatore rimane quello con il divario più ampio tra la percentuale di linee in entrata e in uscita.
Variazione più contenuta, invece, per TIM, che nel corso di un trimestre è passata dal 19,7% delle linee in uscita al 19,2%, mentre le linee in entrata sono passate dal 17,7% al 16,9%, con una contrazione più marcata in termini di linee in entrata.
Vodafone, invece, ha presentato un aumento in termini di linee in uscita sul mercato totale, passato dal 20,4% al 21,2%, e una leggera diminuzione delle linee in entrata dal 17,9% all’ultimo dato pari al 17,6%.
Passando invece ad Iliad, l’operatore ha nuovamente visto diminuire la percentuale di linee in uscita sul mercato totale, dall’11% al 10,6%, dopo alcuni mesi in cui la tendenza era stata quella di un aumento delle linee in uscita.
Con riferimento invece alle linee in entrata, la quota percentuale di Iliad si è notevolmente ridotta, passando dal 19,8% di marzo 2021 al 18,3%.
Si può infine notare il peso crescente dei virtuali nelle dinamiche della portabilità della telefonia mobile, considerando che a marzo 2021 la percentuale di linee entranti era del 29,9% e nell’ultimo osservatorio ha raggiunto il 31,7%.
In ogni caso, anche la quota delle linee in uscita sul mercato totale ha subito un’importante accelerazione, passando dal 24,7% al 25,7% del totale.
Ancora una volta, quindi, quelle virtuali (tra le quali non si contano i marchi secondari di TIM, Vodafone e WindTre) costituiscono la quota più elevata di linee inbound e outbound, rappresentando un obiettivo comune per la portabilità outbound e inbound nella telefonia mobile.