Si sta per chiudere un anno molto complesso per WhatsApp. Nonostante gli aggiornamenti che hanno caratterizzato la piattaforma di messaggistica istantanea negli ultimi mesi, WhatsApp ha risentito molto la concorrenza di altri servizi, Telegram in primis. Gli analisi oramai sono sempre più concordi nel verificare un costante passaggio di utenti dalla chat verde alla chat blu.
Lo spostamento di utenti verso Telegram rappresenta una tendenza ben consolidata per una duplice ragione. Senza ombra di dubbio, in primo luogo, i cali di WhatsApp in termini di affidabilità – non ultima la clamorosa giornata di inizio Ottobre con il servizio inaccessibile per molte ore – influiscono sulla questione.
Non possono essere sottovalutate poi le nuove condizioni d’uso della chat verde, introdotte proprio ad inizio 2021. Da quasi un anno a questa parte, WhatsApp ha stretto ancora di più i suoi legami con Facebook.
Tutti coloro che hanno un profilo sulla piattaforma di messaggistica istantanea devono ora acconsentire alla condivisione delle informazioni riservate con il social network. La condivisione automatica dei dati è strategia al fine di proporre una rimodulazione delle pubblicità sul social network.
L’obbligo di consenso per la condivisione dei propri dati – condizione facoltativa sino allo scorso 2020 – è stato introdotto da WhatsApp a Gennaio. Dal 15 Maggio tutti coloro che non hanno aderito alle nuove condizioni non possono più beneficiare dei servizi di messaggistica istantanea, né tantomeno entrare sulla piattaforma.
Come naturale, coloro che non utilizzano più WhatsApp hanno scelto di affidarsi proprio a Telegram per l’invio di messaggi istantanei.