In questi ultimi mesi e anni le varie aziende di tutto il mondo si sono viste costrette a prendere seri provvedimenti in ambito lavorativo a causa della pandemia del Coronavirus. In un primo momento si è infatti optato per lo smart working, in modo da ridurre al minimo le occasioni da contagio. Col tempo, però, le aziende hanno cercato di trovare un modo per poter tornare gradualmente al lavoro in ufficio. Tra queste aziende c’è Google che aveva pianificato il ritorno in ufficio per il prossimo 10 gennaio 2022. Tuttavia, sembra che i piani siano stati nuovamente cambiati a causa dell’avanzare del Coronavirus.
Il Coronavirus avanza di nuovo e spaventa il mondo: Google rimanda ancora il ritorno a lavoro in ufficio
Con l’arrivo della stagione autunnale sta avanzando nuovamente in Europa e nel mondo il Coronavirus ma non solo. Da poche settimane è stata infatti individuata una nuova variante del virus denominata Omicron. Tutto questo sta ovviamente mettendo timori. Il noto colosso di Mountain View, come già accennato, ha ad esempio deciso di rimandare nuovamente il ritorno a lavoro in ufficio.
Nello specifico, l’azienda aveva intenzione di introdurre il lavoro in modalità ibrida con tre giorni in presenza in ufficio e due giorni in smart working. L’inizio sarebbe dovuto avvenire il prossimo 10 gennaio 2022, ma Google ha deciso di rimandarlo e questa volta a data da destinarsi. Al momento, infatti, non ci sarebbero le condizioni adatte per far tornare in sicurezza i dipendenti in ufficio. L’anno prossimo sarà però decisivo per prendere delle misure adeguate.