Massimiliano Dona, presidente dell’Unione Nazionale Consumatori, è voluto intervenire, cercando anche di prevedere i conti che ci potrebbero essere per tutti gli italiani nel corso del prossimo 2022:
“Nessun freno all’aumento dei prezzi dei carburanti – sottolinea – che proseguono indisturbati la loro corsa. In un anno esatto, dalla rilevazione del 9 novembre 2020, quando la benzina era pari a 1.378 euro al litro e il gasolio a 1.249 euro al litro, un pieno da 50 litri costa 18 euro e 62 cent in più per la benzina e 18 euro e 26 cent in più per il gasolio, con un’impennata, rispettivamente, del 27% e del 29,2%. Un balzo che equivale, su base annua, a una stangata pari a 447 euro all’anno per la benzina e a 438 euro per il gasolio”.
Inoltre, Massimiliano Dona ci tiene ad annotare che per quanto concerne la benzina, potrebbe raggiungere i 1,751 al litro, andando ad eguagliare il record di oltre 7 anni fa, 11 agosto 2014. Per quanto riguarda il gasolio, invece, si potrebbe arrivare 1,614 al litro, toccando il valore massimo dal 15 settembre del 2014, oltre 7 anni fa, quando il prezzo arrivo a 1,615 al litro. Situazione che cambia anche per il GPL, il quale otra è arrivato a 0,832 euro al litro, cosa che non succedeva dal 3 febbraio 2014. Il GPL è aumentato del 40,5% in un solo anno.