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Il team di iFixit è da sempre impegnato nella difesa dei diritti dei consumatori. In particolare, lo sforzo è concentrato sulla riparazione dei propri device in autonomia senza dover per forza ricorrere ai servizi di assistenza ufficiali.

Tuttavia, iFixit ha deciso di ampliare la propria battaglia anche al riconoscimento della proprietà digitale. Infatti, la maggior parte delle licenze acquistate online non sono di proprietà degli utenti. Gli utenti non acquistano il prodotto in se ma la possibilità di utilizzare il prodotto digitale.

Infatti, i fornitori di servizi possono ritirare liberamente la licenza di utilizzo lasciando quindi l’utente senza nulla in mano. Ne è un esempio la storia di Linn Nygaard che un giorno si è vista la propria libreria Kindle completamente svuotata. Il motivo non è mai stato chiarito ufficialmente, ma l’ipotesi più probabile è legata al fatto che stesse leggendo libri con licenza Inglese dopo essersi trasferito in Norvegia.

 

iFixit e Library Futures vogliono cambiare la legge sulla proprietà su beni digitali

Proprio per prevenire questa tipologie di problemi, iFixit sta donando 100 toolkit alle biblioteche in collaborazione con il gruppo per i diritti digitali Library Futures. Grazie a questi strumenti, il personale delle biblioteche statunitensi potrà riparare le proprie apparecchiature.

L’obiettivo è quello di provare a cambiare la Sezione 1201 del Digital Millennium Copyright Act. Si tratta della legge che proibisce agli utenti di aggirare le misure di protezione tecnologica dei software.

Inoltre, Library Futures sta lottando contro la proliferazione delle licenze per le biblioteche che offrono contenuti digitali. L’organizzazione vuole rendere l’accesso ai libri più equo e facile e gli ebook dovrebbero essere considerati alla pari dei libri.

Acquistare un ebook dovrebbe essere come acquistare un libro, il proprietario potrebbe usarlo come vuole e, nel caso, anche prestarlo a chi vuole. Tuttavia, a causa dei DRM questa cosa non è possibile, anzi del tutto illegale. Ovviamente le protezioni hanno lo scopo di prevenire la pirateria, ma danneggiando la libertà dei consumatori.

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