Le conversazioni di WhatsApp sono sempre caratterizzate da trappole e truffe, soprattutto legate alle catene ed ai gruppi. Con l’emergenza Covid la questione delle fake news sulla piattaforma di messaggistica istantanea è divenuta di primaria importanza. Ancora in queste settimane, molte notizie fasulle mettono in difficoltà gli utenti.
Una serie di fake news legate al Covid riguardano il delicato tema del Green Pass. Sono numerosi, infatti, i malintenzionati che stanno cercando di vendere finte certificazioni verdi a tutti i cittadini che non hanno ancora ricevuto il vaccino o che non vogliono proseguire nella campagna di vaccinazione con la terza dose. Il costo dei finti Green pass promossi su WhatsApp parte da una base di 100 euro.
Le truffe dei malintenzionati mirano agli utenti più ingenui della rete. L’obiettivo concreto è infatti quello di estorcere denaro alle potenziali vittime.
In aggiunta al furto di denaro, i cybercriminali hanno anche altri obiettivi attraverso questi messaggi truffa. In primo luogo, i malintenzionati cercano di rubare i dati personali alle vittime. Al tempo stesso, sempre costoro potrebbero attivare in automatico servizi a pagamento sui piani tariffari delle vittime.
Ricordiamo che il Green pass non è a pagamento. L’unico modo per ottenere la certificazione verde è completare il ciclo di vaccinazione, effettuare un tampone con esito negativo, presentare la certificazione di avvenuta guarigione. In caso di messaggi sospetti su WhatsApp, gli utenti devono necessariamente eliminare senza alcun indugio ogni comunicazioni, onde evitare guai ben superiori.