Lo spazio conosciuto ovviamente si estende anche e soprattutto al di fuori del nostro sistema solare, esso costituisce sostanzialmente un grandissimo laghetto da pesca dove gli astronomi cercano ogni giorno di catturare con gli occhi dei telescopi spaziali nuovi pianeti, magari sperando di individuarne uno con caratteristiche di abitabilità simili o identiche a quelle della Terra.
Ciò ha portato negli anni all’individuazione dei cosiddetti esopianeti, ovvero dei pianeti esterni al nostro sistema solare, che distano milioni di anni luce ma, alle volte, anche alcune decine, ed è proprio il caso dell’ultimo ritrovamento da parte del team di astronomi dell’Università della Pennsylvania e dell’Agenzia Spaziale Tedesca (DLR) che ha identificato il pianeta GJ 367b a 31 anni luce dalla Terra.
I ricercatori hanno analizzato tutti i dettagli del pianeta, esso è decisamente più piccolo rispetto alla nostra casa, ha un diametro equatoriale di 9mila kilometri, contro i 13mila della Terra, con però una densità decisamente superiore, simile a quella del Ferro, e non una sorpresa se si pensa che dovrebbe essere composto per l’86% da metallo, si parla dunque di un esopianeta più simile a Mercurio che alla Terra.
Sebbene si trovi a soli 31 anni luce da noi, raggiungere questo pianeta oltre che impossibile per le nostre attuali tecnologie, sarebbe anche inutile, sembrerebbe infatti decisamente inospitale per l’uomo, essendo infatti poco distante dalla sua stella nana rossa intorno a cui orbita in sole 7,7 ore, la temperatura superficiale raggiunge anche i 1500 gradi Celsius, cosa che secondo gli esperti si traduce in una crosta superficiale probabilmente allo stato fluido.