La cliente del Pixel 5a coinvolto ha notato movimenti sospetti sul suo dispositivo e accusa l’azienda di averla spiata. Google precisa che potrebbe trattarsi di un attacco hacker non correlato ad una violazione della privacy da parte del suo team. Jane McGonigal sostiene che i membri del team di Google abbiano cercato di accedere ai selfie presenti sul dispositivo, a giudicare dai registri delle attività.
“Le foto che hanno aperto erano di me in costume da bagno, con reggiseni sportivi, abiti aderenti e dopo un intervento chirurgico. Hanno cancellato le notifiche di sicurezza di Google”. “Questo è successo anche se ho provato a cancellare tutto e bloccare il telefono registrato ancora sul mio dispositivo”.
McGonigal ha continuato spiegando che l'”hacker” ha cambiato le impostazioni di Gmail per contrassegnare tutti i messaggi di sicurezza come spam, portandola a non essere a conoscenza del problema. Secondo quanto riferito, l’hacker ha anche cambiato le sue password.
Google sta indagando sul caso, ma ha rifiutato di commentare ulteriormente. Questo a quanto pare non è il primo problema che la signora McGonigal ha avuto con il team di riparazione. È possibile che Google non abbia mai ricevuto il dispositivo che la signora McGonigal ha inviato al supporto.
Nella maggior parte dei casi è buona norma cancellare tutti i dati di un dispositivo prima di inviarlo per essere riparato. A volte, tuttavia, questo non è possibile. “Un consumatore non può ripristinare le impostazioni di fabbrica di un telefono che non si accende” spiega Jane McGonigal.