Il telescopio spaziale Hubble della NASA è tornato come nuovo. A 31 anni di distanza dal lancio nello spazio, Hubble ha smesso di funzionare per alcuni mesi a causa di un problema tecnico.
Hubble è uno dei telescopi più grandi e versatili a cui gli esseri umani possono accedere. Cattura le stelle nella luce ultravioletta, quando visibili e ad infrarossi. In decenni di utilizzo, ha catturato immagini straordinarie del nostro universo. A ottobre, il telescopio è stato costretto a spegnersi e impostare le rispettive apparecchiature in modalità sicura. La Nasa aveva rilevato alcuni problemi di sincronizzazione tra le comunicazioni interne del veicolo.
Tutti e quattro gli strumenti del telescopio Hubble sono ora operativi, ha annunciato ieri la Nasa. “Il team continuerà a lavorare sulle modifiche del software che consentirebbero loro di condurre operazioni scientifiche anche in caso di problemi tecnici”. “Il primo di questi cambiamenti dovrebbe riguardare lo spettrografo Cosmic Origins. Gli altri strumenti riceveranno aggiornamenti simili nei prossimi mesi”.
NASA: il ritorno del telescopio Hubble dopo alcuni mesi di inattività
Il telescopio spaziale Hubble ha riscontrato una serie di problemi quest’anno, tra cui un modulo di memoria degradato a luglio che ha impedito all’unità principale di ricevere segnali. Ci sono state cinque missioni dello Space Shuttle per riparare e aggiornare i suoi sistemi nel corso della sua vita. Si prevede che dureranno fino al prossimo decennio e forse fino al 2040.
Dopo 31 anni di attività, il telescopio sarà presto affiancato dal James Webb Space Telescope. Il nuovo telescopio consentirà agli scienziati di guardare indietro da 150 milioni a 1 miliardo di anni, impossibile con Hubble. La Nasa afferma che i due osservatori lavoreranno insieme nei prossimi anni, “ampliando ulteriormente la nostra conoscenza del cosmo”.