Si potrebbe pensare che il nuovo chipset Snapdragon 8 Gen 1 di Qualcomm stabilirà lo standard per i telefoni Android di punta nel 2022. Per la prima volta da anni, non è una garanzia. MediaTek e persino Google, Samsung e OPPO potrebbero stupirci. Nulla è scontato se consideriamo la situazione attuale di questo settore a causa della pandemia. Tuttavia, è quasi certo che Qualcomm e MediaTek siano i cavalli vincenti di questa gara.
Il nuovo chipset proposto da Qualcomm sembra piuttosto prestante, soprattutto per l’Intelligenza Artificiale e altri aspetti indubbiamente difficili da battere. Tuttavia, alcune caratteristiche del nuovo chip battono a stento i chipset più recenti lanciati dall’azienda. Il punto in cui è più probabile vedere miglioramenti delle prestazioni, in base a quanto dichiarato da Qualcomm, è nei carichi di lavoro dell’apprendimento automatico e dell’IA, ma i benchmark sono un po’ complicati.
MediaTek afferma che il suo Dimensity 9000 può superare un milione in Antutu, come promesso anche da Qualcomm. Inoltre, afferma che il suo chip può raggiungere un punteggio Geekbench multi-core di oltre 4.000. In base a quel poco visto finora, il divario tra i due produttori è più stretto che mai. Per i clienti è una differenza che potrebbe non avere importanza.
Qualcomm e MediaTek: una sfida continua tra le due aziende per il chipset migliore
Molti clienti sono abituati ai dispositivi di punta Android e acquistano telefoni in base alle funzionalità commercializzate piuttosto che alle specifiche, almeno in parte perché praticamente tutte le ammiraglie hanno lo stesso chip Qualcomm all’interno. I consumatori confrontano cose come le prestazioni della fotocamera e cosa puoi fare con il dispositivo piuttosto che un foglio di calcolo.
In ambito tech spesso la prima volta non va mai come ci si aspetta. Per Samsung, ad esempio, il chip in arrivo sarà il primo mai realizzato. Così come per MediaTek stessa. Non sarà il primo chipset in assoluto in questo caso ma sarà il primo di punta. Tuttavia, MediaTek produce chipset ormai da anni; questa è solo la prima volta che fa di tutto per realizzarne uno di fascia alta. Qualcomm è una certezza da questo punto di vista, MediaTek forse non è una garanzia al momento ma siamo quasi certi che non deluderà le aspettative. Adesso che MediaTek è così competitivo, un passo falso potrebbe costare seriamente anche a Qualcomm.
Le priorità dei clienti stanno cambiando a causa dell’aumento dei dispositivi pieghevoli e dell’aspettativa che i telefoni durino per sempre. I chipset che funzionano meglio con i nuovi fattori di forma e il supporto software potrebbero essere un elemento chiave. Sono aree in cui Qualcomm potrebbe avere un vantaggio. Inoltre, i miglioramenti delle prestazioni dell’IA per applicazioni come l’ambient computing sono un altro importante punto a favore. Una maggiore concorrenza nel 2022 potrebbe anche far scendere i prezzi dei chipset e ridurre ulteriormente i prezzi dei prodotti.